Bastano pochi minuti, per ottenere un grande beneficio cognitivo. Con le app, poi, è tutto più facile: in treno, in aereo, durante le pause pranzo. Il brain training online rappresenta una vera e propria risorsa per chi ha a disposizione poco tempo, ma vuole tenere in forma il cervello. Puoi facilmente trovare, sul web, un numero spropositato di sostenitori, citanti fantomatici articoli che, a detta loro, confermerebbero ipotesi simili.
Cosa dice la scienza? In questa guida al brain training online analizzeremo alcuni studi che hanno trovato risultati significativi, ma completamente opposti relativi a questa tematica. Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento, una volta per tutte.
Introduzione al Brain Training Online
Davvero è possibile, in 10/15 minuti al giorno, con app o software, ottenere miglioramenti nella performance cognitiva? Alcuni studi sembrerebbero supportare questa ipotesi, tuttavia esistono anche pubblicazioni scientifiche a supporto del contrario. Tutti gli studi scientifici hanno la stessa valenza? No, ovviamente.
Esistono ricerche migliori altre per infiniti motivi. Per esempio, se il campione di persone che prendono parte all’esperimento consiste in un numero basso, i risultati finali saranno da prendere con le pinze. Per questo, abbiamo selezionato articoli svolti sui grandi numeri, con la miglior metodologia possibile. Quale sarebbe il senso del brain training online? Allenare il cervello a fare cosa?
Brain Training Online e Scienze Cognitive
Il Brain Training Online si colloca nell’ambito del potenziamento cognitivo, inteso come il miglioramento di un’abilità target e di altre abilità ad essa correlate. Ad essere allenate in questo caso sono le funzioni cognitive, come l’attenzione selettiva, la memoria (breve/lungo termine), l’apprendimento, la concentrazione e così via. Come? Nel Brain training online vengono utilizzati metodi elettronici che sfruttano il web.
Connettendosi ad internet, sia da computer che da telefono, l’utente avrà a disposizione un’infinita quantità di esercizi utili all’allenamento del cervello. Per quanto tempo? Acquistando pacchetti premium, è possibile ottenere un intero pacchetto, con tanto di tempi di allenamento (non superiori ai 20 minuti al giorno) predefiniti e ottimizzati al massimo guadagno cognitivo. Cosa si intende, in questo caso, per guadagni?
La massima efficacia di un allenamento di qualunque tipo si riflette sul miglioramento delle abilità in ogni ambito della vita. Mi spiego meglio: l’allenamento della forza in palestra avrà l’effetto di migliorare la mia forza sia nel singolo esercizio, che in generale. Di conseguenza, sarò più forte sia coi pesi che nella vita quotidiana.
Allo stesso modo, ha senso allenare l’attenzione con software o app, solo se poi questo miglioramento attentivo si ripercuote in modo positivo nella vita quotidiana. Nel caso non si ottenessero questi miglioramenti complessivi, allenarsi risulterebbe una completa perdita di tempo. Esistono studi che supportino questo fatto?
Partiremo ora da un studio a favore, per poi presentarne uno sfavorevole all’ipotesi che il brain training online possa realmente favorire il benessere cerebrale.
Brain Training Online: Studi a Favore
Nel 2015, Hardy e colleghi hanno testato l’efficacia dell’intero pacchetto di brain training di Lumosity, una famosa azienda che opera nel campo del brain training online, rispetto ad una condizione di controllo molto semplice.
Il campione era di 5000 persone reclutate online. I partecipanti sono poi stati assegnati a due gruppi:
- Primo Gruppo – sottoposto ad un training coinvolgente i 49 esercizi di Lumosity, con cadenza programmata per ogni abilità allenata
- Secondo Gruppo – sottoposto ad un training di PAROLE CROCIATE, con un grado di difficoltà crescente.
Il training ha una durata di 10 settimane complessive, nelle quali ogni partecipante si allena come minimo per 5 volte a settimana, per 15 minuti. La valutazione neuropsicologica iniziale è stata poi comparata con la valutazione neuropsicologica finale, mettendo così a confronto le due metodologie utilizzate.
I partecipanti assegnati al gruppo 1, sottoposti quindi a Brain Training Online, ottengono risultati significativamente superiori alla fine del training, rispetto al gruppo parole crociate. In particolare, Hardy e colleghi evidenziano un marcato potenziamento nella velocità di elaborazione delle informazioni, nella memoria di lavoro, nel problem solving e nel ragionamento fluido.
I partecipanti al gruppo 1, inoltre, riportano, grazie a un questionario self-report, di percepire maggiormente il miglioramento nelle funzioni cognitive ottenuto.
Questa ricerca supporta l’ipotesi che brain training online non solo sia utile, ma anche superiore a classici esercizi ritenuti, nell’immaginario collettivo, ottimi per mantenere il cervello “in forma”.
Brain Training Online: Studi a Sfavore
Nel 2010 Owen e Colleghi mettono a confronto due tipologie di brain training online specifiche e uno aspecifico, con l’obiettivo seguente: può un programma di brain training online migliorare la prestazione cognitiva globale dei partecipanti?
Il campione, composto da più di 11.000 persone, viene suddiviso in tre gruppi.
- Primo Gruppo – sottoposto ad un training di ragionamento, pianificazione e problem solving.
- Secondo Gruppo – sottoposto ad un training di attenzione, memoria ed elaborazione visuo-spaziale.
- Terzo Gruppo – di controllo sottoposto ad un training aspecifico: rispondere a domande di cultura generale con l’ausilio di internet.2
I tre gruppi sono stati sottoposti ad una valutazione neuropsicologica (Attenzione, Memoria, Elaborazione visuo-spaziale, Ragionamento) all’inizio e alla fine del training, della durata complessiva di sei settimane. I risultati delle due valutazioni sono state confrontate, per indagare eventuali miglioramenti all’interno dei gruppi.
Il primo gruppo migliora in tre delle quattro abilita, il secondo gruppo in tutte e quattro, Il terzo gruppo migliora in tutte e quattro. Al pari di tempo e ore di pratica, sembrerebbe che rispondere a domande di cultura generale abbia un effetto potenziante di un programma di Brain Training Online.
In ogni gruppo si evince un effetto pratica, non sono stati trovati effetti di trasferimento. In breve, quindi, i partecipanti sono migliorati nella prestazione delle singole prove, ma non hanno avuto risultati generalizzabili ad altre abilità o ambiti.
Considerazioni Finali
Sia lo studio di Owen che lo studio di Hardy hanno portato a risultati evidencebased, tuttavia…
Uno studio non è, ovviamente, sufficiente per poter supportare un’ipotesi in modo efficace. Esistono altri studi privi di Bias (errori) metodologici che hanno supportato questa ipotesi? Nel caso di Owen, si. Nel caso di Hardy, invece, no. Per questo, potremmo dire che gli studi a favore con metodi e strumenti simili alle app su google play rappresentano una minoranza rispetto agli studi a sfavore. Quindi, sarebbe lecito presupporre che, nonostante alcuni risultati, sia davvero difficile ad oggi sostenere l’efficacia scientifica del Brain Training Online.
La nostra opinione si colloca nel mezzo: mantenere la mente allenata con il Brain Training Online è utile solo se la persona che ne fa uso lo percepisce come tale. Pensare, però, che allenandosi un quarto d’ora al giorno con una qualsiasi app di brain training possa portare a risultati incredibili, è utopia. Non perché non funzionino, ma per il semplice fatto che in qualsiasi cosa, occorre tempo e costanza. E il Brain Training non fa eccezione.
Il problema che sorge, qui, è di natura economica. Vale la pena spendere centinaia di euro all’anno in queste applicazioni? La nostra risposta è decisamente NO. Grazie alle scoperte neuropsicologiche, e al concetto di plasticità cerebrale, sappiamo che il nostro cervello reagisce e si modifica in base alle nostre esperienze, sia fisiche che mentali.
Se vuoi mantenere il tuo cervello in forma, aumentando attenzione e funzioni cognitive, pratica uno sport qualsiasi che solleciti queste abilità. Uno sport open skill, ovvero con molte variabili da tenere in considerazione durante il suo svolgimento, potrebbe fare al caso tuo. Basket, pallavolo, pallamano, calcio, qualsiasi cosa. Gli effetti di trasferimento alle funzioni esecutive esistono, e sono anche ben documentati da numerosi studi.
Conclusioni Finali
Per concludere, se pensi che il brain training online sia utile, fanne uso. Ricorda però che qualsiasi attività può giovare al tuo cervello, se affrontata con impegno e dedizione, e che è molto meno costoso praticare uno sport in categoria, rispetto che pagare 300 euro per giocare con lo stroop e il flanker.
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