Emozioni e intestino? Quanto influiscono i nostri stati d’animo sul benessere psico-fisico?

I fattori emozionali possono influenzare il decorso e la storia naturale di molte patologie intestinali, quali tra le più gettonate la Sindrome del Colon irritabile (Qin et al. 2014), così come le stesse patologie intestinali ed una flora batterica alterata possono determinare modificazioni del comportamento per mezzo di sostanze infiammatorie.




Il Microbioma Intestinale è modificato dalle esperienze che viviamo e le emozioni che proviamo. I microrganismi intestinali inviano segnali chimici, compresi neurotrasmettitori, in grado di modificare la memoria, le emozioni e il comportamento, agendo sul nostro cervello, il quale a sua volta modifica la nostra flora intestinale, in particolar modo in condizioni di stress.

Nel cosiddetto “asse intestino-cervello” sono coinvolti ormoni (ACTH e Cortisolo), Citochine, il Nervo Vago e il Sistema immunitario.

Stress e flora intestinale

Lo stress, incluso lo stress nella prima infanzia, può alterare la composizione del microbiota e questo può avere conseguenze marcate sulla fisiologia in età adulta (Cryan, Dinan 2012). È noto che lo stress influenza la SENSIBILITÀ VISCERALE, un effetto che è in parte associato ad alterazioni della permeabilità epiteliale intestinale.

Sebbene la fisiopatologia dell’ipersensibilità viscerale sia ancora poco chiara, sono stati identificati due fattori chiave che svolgono un ruolo importante nella sua modulazione, vale a dire il fattore di rilascio di corticotropina periferica (CRF) e i mastociti (Laurache 2012).

Emozioni, intestino e psicofisiologia - Psicologia Cognitiva Applicata

Inoltre, da alcune evidenze scientifiche è emerso un coinvolgimento del fattore di rilascio di corticotropina (CRF), del recettore CRF di tipo 2 (CRF 2) e dell’interleuchina-6 delle citochine infiammatorie (IL-6) nell’iperalgesia gastrica (Yu Kozakai et al. 2019), motivo per cui spesso in condizioni di stress avvertiamo quel famigerato “mal di stomaco” o “gastrite nervosa”.

Altre ricerche hanno evidenziato che lo stress precoce e gli eventi avversi della prima infanzia alterano il comportamento, il sistema immunitario e il microbiota, con implicazioni negative come la sindrome dell’intestino irritabile e le malattie psichiatriche. Se ne evince un corticosterone plasmatico aumentato, così come la risposta immunitaria sistemica (O’Mahony 2009).

Emozioni, intestino ed evidencebased

Il microbioma ha assunto la sua legittima posizione come componente essenziale dell’Asse Intestino-Cervello. Ricerche Evidence-based hanno messo in luce il suo potenziale coinvolgimento in una serie di disturbi, nonché il suo impatto sul comportamento e sull’umore a livello del sistema nervoso centrale (Grenham S. et al. 2011).

È importante dunque che psiche e intestino collaborino mantenendo la loro omeostasi, affinché non vi siano cause o concause di disturbi psichici o disfunzioni cognitive, oltre che patologie come la sindrome metabolica, l’obesità ed epatiche.

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Veronica Vita

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