Mindful eating? Cosa significa veramente?
Fare delle scelte riguardanti il cibo è un comportamento sempre presente nella nostra vita quotidiana, influenzato biologicamente, psicologicamente e culturalmente. Sebbene l’atto del mangiare sia un bisogno primario, necessario per il funzionamento del nostro organismo, cosa mangiare e come mangiare sono parametri flessibili e idiosincratici.
Mangiare comporta una presa di decisione consapevole, eppure la maggior parte delle nostre scelte è altamente condizionata e sensibile agli stati emotivi, e prescinde spesso dalla mera funzione biologica. La Mindful Eating mira allo sviluppo di una consapevolezza all’autoregolazione come strategie volte ad una maggior presa di coscienza del comportamento alimentare (Kristeller 2014).
Il programma affronta questioni specifiche relative al proprio corpo e ai processi di autoregolazione concernenti l’appetito e la sazietà sia gastrica che specifica del gusto, il desiderio e il cibo.
Il percorso di Mindful Eating pone un’attenzione primaria sui processi che regolano l’assunzione di cibo, incluso il ruolo degli stimoli della fame e della sazietà, sviluppando maggior consapevolezza riguardo i modelli automatici che si innescano, alcuni meramente fisiologici, taluni considerati sintomatici (Kristeller, 2003).
Mindful Eating: pratica e benefici
La maggior parte delle diete comportano un disimpegno dalla percezione propria dei segnali interocettivi della fame e della sazietà, ai quali si sostituiscono spesso regole sul cibo e sull’assunzione calorica giornaliera (Kristeller, Baer, Quillian-Wolever 2006), motivo per cui molte diete falliscono!
Si mette così in atto un linguaggio autosabotante concentrato più sul “devo” che sul “voglio”, ed è proprio qui che sta l’inghippo!
Con la Mindful Eating ci si sintonizza sul godimento dell’esperienza alimentare nel qui ed ora, tralasciando ogni genere di reattività automatica e spesso disfunzionale, sviluppando così relazioni più sagge e più equilibrate con se stessi.
Dalla letteratura scientifica emerge come un percorso di Mindful Eating contribuisca non solo al mantenimento di un’alimentazione sana ed equilibrata, riducendone condotte disordinate, bensì sia determinante nella prevenzione e nel trattamento dell’ampio spettro relativo i disturbi dell’alimentazione, la fame emotiva e l’alimentazione incontrollata, permettendo di sviluppare consapevolezza e accettazione (Anderson 2015; Atkinson 2014;2016; Alberts 2012; Baer 2005; Butryn 2012; Caldwell 2012; Carson 2012; Dalen 2010; Hepworth 2010; Jordan 2014; Katterman 2014; Kronberg 2013; Lavender 2013; Lofgren 2015; Masuda 2012; Pidgeon 2012; Proulx 2007; Rodriguez 2013; Wanden-Berghe 2010).
Lo scopo della Mindful Eating dunque è proprio quello di aumentare la capacità di autoregolare i propri stati fisiologici ed emotivi, rendendo il soggetto autonomo rispetto al suo rapporto con il cibo (May 2013).
Mindful Eating Tips
Seguendo un percorso di Mindful Eating imparerai a “mangiare consapevolmente”. Ecco alcuni tips per mangiare mindfully:
- Siediti, rilassati e sii presente nel qui ed ora.
- Presta attenzione al tuo pasto: ogni volta che mangi, fai diventare l’atto del mangiare la tua unica attività e goditi l’esperienza.
- Coinvolgi tutti i tuoi sensi mentre consumi il tuo pasto: non si mangia solo con la bocca!
- Mastica lentamente per stimolare i recettori senso-specifici della sazietà e assapora il cibo.
- Trasforma ogni pasto in un’occasione per nutrire il tuo corpo e contemplane la sua natura.
- Prediligi alimenti che vanno preparati piuttosto che consumare cibi facilmente accessibili e “pronti subito”: questo non è solo un modo per mangiare in maniera più sana, ma anche per entrare a contatto con la natura del cibo stesso.
- Presta attenzione al tuo senso di fame: impara ad ascoltare i messaggi di sazietà del tuo corpo.
- Lascia le interferenze tecnologiche lontano dai pasti (quali TV, Smartphone…).
- Dai a te stesso possibili comportamenti alternativi al tuo “Mangiare emotivo”: proponiti attività creative, esci a fare due passi, fai attività fisica, pratica esercizi di respirazione.
- Tieni un personale diario alimentare: annota ciò che mangi, l’ora, il tuo livello di fame, il tuo stato mentale e il contesto, registrando infine il tuo umore.
- Prepara ogni pasto consapevole che stai cucinando qualcosa per amarti!
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Veronica Vita, Health Coach e Mental Trainer
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