Esistono strategie di web marketing per psicologi in grado di funzionare meglio di altre? Cosa significa davvero, per una psicologa o uno psicologo, fare marketing?

In questa guida cercherò di chiarire ogni tuo dubbio in merito, dando prima una spiegazione pratica di cosa sia il web marketing per psicologi. Discuteremo insieme in modo approfondito i seguenti topic:

  • Marketing sulla rete: funziona anche per gli psicologi?
  • Quali sono i social e/o i siti migliori per promuoversi?
  • Il sito è obbligatorio?
  • Un esempio di strategia (che funziona).

Perché, nonostante se ne parli parecchio, tanti sono ancora molto dubbiosi in merito. Andiamo a scoprire se lo psicologo può davvero ricavare qualcosa dal web, o se è meglio stampare biglietti da visita e cartelloni pubblicitari.

Web marketing per psicologi: funziona davvero?

Ammetto che, per un addetto ai lavori come me, la domanda fa parecchio sorridere. In italia, la quasi totalità della popolazione è online. Su facebook, instagram youtube, o più in generale su google. Quindi, la risposta è: ovviamente si, ma con alcune accortezze.




La prima regola, che sta alla base della vendita di ogni prodotto o servizio, consiste nella richiesta di quel prodotto o servizio. Se sei un ottimo cuoco, ma vivi su un’isola deserta, nessuno pagherà la tua cucina. Prima di tutto, quindi, occorre assicurarsi che il tuo cliente ideale sia davvero presente sui social media, e sul web.

Nel 99% dei casi, internet ti dirà che si, ci sono tantissime persone che vorrebbero usufruire dei tuoi servizi psicologici, ma non sanno ancora che tu esisti. Sei uno psicologo dello sport? Bene, gli atleti sono online. Sei specializzata in clinica e supporto psicologico? I social sono pieni di ansia e stress che andrebbe meglio gestito. Bene, qual è il primo passo da fare?

Supponendo che tu abbia già un personal brand, e le idee chiare su come creare e portare avanti un progetto online (in caso di risposta negativa, scopri i nostri video formativi gratuiti in merito), non dovrai fare altro che aumentare la tua popolarità online.

Quindi, non dovrai convincere nessuno a comprare, ma semplicemente farti notare da chi è già interessato ai tuoi servizi. E qui arriviamo all’ardua scelta: che piattaforma utilizzare? Esistono social, o spazi web migliori di altri?

I migliori siti web e social per promuovere servizi psicologici

Partiamo dai social media. Instagram o Facebook? O Magari TikTok? Non esiste risposta univoca, bensì variabili che potrebbero aiutarti a scegliere. Potrebbe dipendere, per esempio, dall’età media del tuo target. Lavori con gli adolescenti? Tik Tok potrebbe essere una buona scelta. Se invece vai sui giovani adulti, instagram e facebook, in potenza, saranno più efficaci. Ricorda però che la differenza la fai tu.

Ho visto, e continuo a vedere, gente che dice “facebook AL 100% migliore se devi prenderti clienti più anziani, instagram AL 100% più utile se punti ai più giovani” etc… Frasi del genere lasciano decisamente il tempo che trovano, e il motivo è semplice.

Al di là della frase motivazionale da fast and furious, la verità è una: indipendentemente dal social di riferimento che sceglierai, saranno i tuoi contenuti e il tuo modo di comunicare a costruire la tua community. Sei su instagram e parli di psicologia dell’invecchiamento? Ok, magari i vecchietti non ti vedranno, ma figli, nipoti e famigliari in generale si (ed è molto più semplice che ti contatti un famigliare anziché un ottantenne, ma mai dire mai).

Una buona scelta, per tagliare la testa al toro, sarebbe iniziare con una pagina aziendale di instagram, e una pagina di facebook ad essa collegata. Poi, vuoi espanderti su altri social, sui quali ti senti più autoefficace? Non sarò io a fermarti, anzi. Passiamo ora alla domanda da un milione di euro: ma il sito?

Per fare marketing, avere il sito è obbligatorio?

La risposta da perbenista sarebbe: certo, devi avere un sito. La risposta che invece mi sento di darti, come al solito, è: dipende. Un sito è caldamente consigliato, perché grazie ad alcuni lavoretti potrai posizionarti sul web e farti trovare più facilmente su google. E farsi trovare su google non è importante, è l’unica cosa che conta.

Sui social l’attenzione varia, in media, tra i cinque e gli otto secondi. Se invece cerchi su google, sei disposto a rimanere su in sito interessante anche cinque, dieci, o addirittura quindici minuti. Capirai bene che un sito ti semplificherà la vita. Non è tuttavia obbligatorio.




Un sito costa parecchio, se te lo fai fare figo. In alternativa, puoi provare a posizionarti con domini gratuiti ma malleabili come il qui presente altervista (evita winx, wordpress.com e altri a basso costo). è possibile trovare clienti solo coi social?

Si. Il social che indubbiamente porta più clienti è YouTube, sempre per un fatto di maggior attenzione. Poi ci sono instagram e facebook, con quali da soli, però, in mancanza di un sito o di budget per promuoverti, ci potrai fare ben poco.

Dopo una breve carrellata teorico-pratica, andiamo a vedere come strutturare due ipotetiche strategie di web marketing per psicologi. La prima comprenderà anche il sito, mentre la seconda solo instagram e facebook.

Esempio di strategia web marketing per psicologi che hanno un bel sito

Tanti clienti si stupiscono, quando dico loro che per farsi trovare non è sufficiente comprare hosting, dominio e poi buttarci su un layout wordpress carino e articoli a manetta. Il sito va ottimizzato, e creato su misura. Per me, è imprescindibile nella strategia, o una serie di backlink funzionali. Ecco, in breve, i passi da fare:

  • Crea un sito con blog annesso che non abbia la velocità di una tartaruga.
  • Ottimizza la SEO del sito, curando fattori on-site e on-page;
  • Sviluppa social media e utilizzali per aumentare il traffico al sito web.

E il gioco è fatto. Semplice da capire, tremendamente difficile da attuare. Le variabili alle quali fare attenzione sono davvero tante, e chiaramente non è possibile discuterle tutte in una guida for beginners. Approfondiremo la SEO nei prossimi articoli. Vorrei ora che ti concentrassi sul significato strumentale dei social media, in questa strategia.

L’obiettivo principale, qui, sta nel far arrivare le persone al sito. I social, quindi, devono incuriosire: sono il mezzo, non il fine. Le persone che ti troveranno su instagram, una volta approdate, passeranno del gran tempo a leggere i tuoi articoli (devi ovviamente creare articoli di valore, utili, e ottimizzati per i motori di ricerca).

Oltre al blog, troveranno anche le pagine relative ai tuoi servizi, alle tue attività, e ad ogni cosa che possa esserti utile per trasformare il curioso visitatore in cliente. Quindi, sui tuoi instagram e facebook, andrai a creare contenuti accattivanti, che invoglieranno le persone a scoprire di più. Senza un sito, invece, la musica cambia.

Esempio di strategia web marketing per psicologi che NON hanno un sito

Tirare su in sito come si deve ha degli ingenti costi. O te lo fai da solo, investendo mesi e mesi, oppure te lo fai fare da esperti, investendo una bella somma. E se volessi fare marketing per psicologi senza un sito?




Come ho detto in precedenza, è assolutamente possibile. Tutto ciò che dovrai fare sta nel creare contenuti simili ad un sito, strutturando la tua pagina instagram come un vero e proprio sito, e offrire contenuti “di consumo”. Cosa intendo?

I contenuti di consumo tengono la persona incollata allo schermo. Sono utilissimi per migliorare la tua reputazione online, e alla lunga migliorano la tua visibilità. In mancanza di un sito web, potremmo utilizzare su youtube. Si, perché se in un sito i contenuti di consumo più probabili sono gli articoli dl blog (ma potrebbero essere anche video, ebook scaricabili, guide, etc…), su YouTube i contenuti di consumo sono esclusivamente video.

DEVI dare la possibilità a chi ti segue di capire chi sei, e i video sono la scelta migliore. L’empatia è massima, anche da un punto di vista psicobiologico (il volto umano rappresenta lo stimolo biologicamente più rilevante, è una verità incontrovertibile). Esistono alternative a YouTube?

Instagram (o ultimamente anche TikTok) può rappresentare un buon compromesso, anche grazie a IGTV. Dalla mia esperienza, però, i video su YouTube sono molto più validi dei video IGTV. Se ben posizionato (Ebbene si, la SEO esiste anche sul tubo, non solo su google), avrai più possibilità di fare visual nel tempo. Su instagram, invece, è veramente difficile che accada (soprattutto se sei all’inizio). Ecco quindi la strategia in pillole:

  • Crea le tue pagine social (instagram, fb, youtube);
  • Ottimizza le tue pagine alla perfezione, come se fossero un sito;
  • Offri contenuti di consumo (video).

Esistono altre strategie per migliorare il tuo posizionamento online? Fare web marketing per psicologi significa limitarsi alle informazioni del mio articolo di oggi?

Per concludere, e per iniziare

I percorsi che ti ho illustrato non sono assoluti o definitivi, ma semplicemente validi. Non esiste LA STRADA MIGLIORE, ma semplicemente tante strade che portano al medesimo obiettivo. La chiave sta nello sperimentare, e trovare la migliore variabile per il proprio business. La risposta alla domanda “serve per forza un sito per fare web marketing per psicologi?” è no, ma lo consiglio caldamente. Se sai come fare, avrai più possibilità di farti trovare. Non sai come fare?

Inizia col piede giusto, evita di perdere tempo. Scopri le nostre risorse gratuite di marketing per psicologi.E che l’evidencebased sia con te.

Amedeo