I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie multi-fattoriali caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. I DCA sono inoltre associati a condizioni di morbilità fisica e psicosociale ed a un aumentato rischio di mortalità.
Disturbi del comportamento alimentare e weight sensitive sport
La prevalenza dei DCA tra gli atleti è alta, in particolare tra chi pratica i cosiddetti weight sensitive sport (es. sport estetici, sport di resistenza). In questi tipi di sport, infatti, il peso dell’atleta ha un effetto significativo sulle prestazioni.
Negli sport di resistenza la magrezza è legata alle prestazioni per motivi fisiologici: i corridori che hanno diversi kg sopra il loro peso forma potrebbero performare peggio in gara. Oppure, negli sport come il wrestling o lo judo, gli atleti non potranno gareggiare se il loro peso è superiore al limite imposto per una specifica categoria. Ciò potrebbe creare nell’atleta una notevole pressione per raggiungere il peso necessario in periodi di tempo spesso molto brevi.
Fattori di rischio generali e sport-specifici
Tra i possibili fattori di rischio per lo sviluppo dei DCA si riconoscono:
- vulnerabilità genetica individuale;
- fattori psicologici (es. insoddisfazione per il proprio corpo);
- pressioni socio-culturali (es. influenza dei media);
- fattori di stress aspecifici che possono fungere da trigger (es. commenti negativi che riguardano il peso e/o il corpo, esperienze traumatiche).
A questi fattori di rischio, se ne aggiungono altri più specifici per lo sport:
- frequente controllo del peso (weight cycling and diet pressure): negli atleti che praticano sport che enfatizzano la magrezza, la riduzione del grasso corporeo potrebbe migliorare la prestazione. Spesso una perdita iniziale di peso favorisce effettivamente una performance migliore, che potrebbe incentivare l’atleta a continuare una dieta dimagrante. Inoltre, questa condotta potrebbe favorire un effetto “domino” quando altri atleti (es. compagni di quadra) osservano questo miglioramento iniziale.
- Tratti di personalità: il perfezionismo e l’accondiscendenza sono alcuni dei tratti di personalità ritenuti desiderabili dagli allenatori assieme ad un alto orientamento al risultato.
- Comportamento dell’allenatore: uno stile di coaching focalizzato sul peso corporeo e sulla performance è associato ad un aumento dell’ansia per l’immagine ed il grasso corporei. Per converso, uno stile di coaching supportivo può ridurre il rischio di incorrere in un disturbo alimentare.
- Infortunio: gli atleti infortunati sperimentano spesso un aumento di peso, che, sommato agli effetti negativi che comporta un infortunio (es. non essere in grado di allenarsi e competere), può aumentare il rischio di DCA.
STRATEGIE PER LA PREVENZIONE DEI DCA NELLO SPORT
Bar e colleghi (2016) hanno condotto un’estesa review della letteratura focalizzata sulle strategie per prevenire i DCA nello sport. Di seguito alcune strategie:
- promozione di una corretta pratica nutrizionale: la ricerca evidenzia come molti sportivi abbiano conoscenze limitate o scorrette sull’alimentazione. Poiché gli sportivi si riferiscono spesso agli allenatori e/o ad altri membri dello staff per consigli nutrizionali, occorre formare questi ultimi sui temi della corretta nutrizione e gestione del peso corporeo.
- Focus sulla salute: è auspicabile allontanarsi dall’ossessione per il peso corporeo e focalizzarsi sullo stato di salute. Non esiste infatti una composizione e/o un peso corporeo ideali per un atleta: si tratta di parametri che oscillano e dipendono fortemente dal tipo di sport, dalla costituzione e dal metabolismo di un individuo.
- Promozione di una corretta gestione del peso corporeo: così come per il primo punto (promozione di una corretta pratica nutrizionale), è necessario fornire ai membri dello staff le informazioni più aggiornate sulla gestione del peso corporeo e sui DCA.
- Mental skills: lo sviluppo delle abilità mentali può aiutare a mediare la relazione tra le emozioni negative e il rischio di sviluppare un disturbo del comportamento alimentare.
CONCLUSIONI
I DCA sono psicopatologie gravi che possono incidere pesantemente sulla salute e sulla performance di un atleta. Le società sportive e, per estensione, i professionisti che hanno il compito di aiutare e supportare gli atleti hanno un ruolo importante nella gestione di queste condizioni. A tal fine, è auspicabile lo sviluppo di programmi di screening e l’adozione strategie per prevenire o ridurre il rischio di insorgenza dei DCA, comprendendo il ruolo dell’ambiente sportivo nello sviluppo di tali condizioni.
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